Gran finale al Molino Caputo per Bufala in Fermento, il contest dedicato ai lievitati salati organizzato da Le Strade della Mozzarella in collaborazione con Molino Caputo.

Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Raffaele Pignataro, del blog Il Crudo e Il Cotto, con il suo delizioso Panettone Tutto Bufala.

Protagonisti indiscussi della serata la Mozzarella di Bufala Campana DOP e la farina Mulino Caputo, straordinarie armi di battaglia per i ventiquattro food blogger che hanno partecipato con entusiasmo al contest, seguendo il tema delle “Contaminazioni”.

Tre i finalisti che hanno avuto l’occasione di presentare le loro ricette davanti ad una giuria d’eccezione e di visitare il Mulino. A valutare la loro prova il giornalista e critico gastronomico Tommaso Esposito, i maestri pizzaioli Francesco e Salvatore Salvo e Mauro Caputo, responsabile tecnico del Molino Caputo.

Ad inaugurare la serata è stato proprio il Panettone Tutto Bufala di Raffaele Pignataro, un goloso lievitato dai sapori mediterranei che riprende l’antica tradizione del panettone reinventandola in chiave salata. Una delizia da leccarsi i baffi, dall’impasto morbido ottenuto utilizzando del siero di bufala. Una ricetta elaborata da seguire con amore e passione, arricchita con pomodori secchi, origano e naturalmente mozzarella di bufala di ottima qualità.

È stata poi la volta di Maria Grazia Viscito, del blog Cooking Planner, che ha guadagnato la finale di Bufala in Fermento con la sua deliziosa Brioche sfogliata con noci, fichi e mozzarella di bufala affumicata. Una ricetta di classe tra dolce e salato, che unisce la raffinata scuola francese alla bontà delle migliori materie prime made in Campania.

Gli squisiti Croissant con siero di bufala, mozzarella di bufala e alici hanno concluso il terzetto delle ricette finaliste.

Bufala in Fermento è stata una grande festa del gusto che ha reso omaggio alla nostra straordinaria cultura gastronomica, alle ottime materie prime del nostro territorio e allo stesso tempo alla forza creativa di chi ama la cucina.

(Fonte Blog http www.farina.uno)